Il cielo sopra le loro teste aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto. L’azzurro di un cielo terrestre l’avevano dimenticato tutti. Erano figli di un un mondo che ormai aveva sconfinato tra quello naturale e quello tecnico, tra reale e virtuale.
Viaggiatore 2: L’artificiale è entrato nell’umano, la vita umana è entrata nel cyberspazio, la tecnologia diviene prolungamento delle attività mentali.
Viaggiatore 1: Sto smarrendo la certezza di ciò che è umano e di ciò che non lo è.
Viaggiatore 2: I sistemi nervosi cognitivi degli utenti e i sistemi di elaborazione della rete telematica sono in osmosi; così come psiche umana e logica dei computer. La mente viene irradiata attraverso la tecnologia: non vi sono più limiti organici.
Un’allucinazione vissuta consensualmente ogni giorno.
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ART EXHIBITION EXPERIENCE
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