Dalle 19.45 dj set di Illazy e Clodo poi musica Techno alla Casa Dei beni Comuni, via Tiziano Vecellio 71, Belluno (BL).
Artisti: P4PS, Marco Zangrando, Gabriele Gei, Illazy, Clodo, alla console.
Ingresso a offerta libera, i soldi raccolti verranno usati per le spese di allestimento della sala prove nell'hangar della cdbc.
DI PIU' SUGLI ARTISTI:
■ P4PS
Lorenzo Papes alias P4PS è un giovane talentuoso produttore e dj Italiano di musica techno nato a Belluno. Nel 2019 decide di iniziare il suo progetto artistico da solista con il nome d’arte di P4PS, iniziando a produrre e pubblicare musica caratterizzata dal proprio sound.
Ha pubblicato per importanti etichette come Subsist, SRIE, Sonntag Morgen, Rudiment, TMM Records, Luminal Rec. per fare qualche nome. La sua musica viene costantemente supportata da nomi di grosso calibro come DVS1, Pfirter, Marcel Dettmann, Richie Hawtin e altri nomi importanti nella scena.
Nel 2020 insieme a Nicolò De Biasio crea il suo nuovo progetto con l'etichetta discografica "92u", creata per avere un impatto reale con l'ascoltatore attraverso sonorità mentali e ipnotiche.
■ Marco Zangrando
Marco Zangrando è un dj bellunese classe 1992.
Divoratore seriale e onnivoro di musica, innamorato da sempre della techno progressive anni Novanta, di Berlino e dei suoi club, di tracce e vinili, da qualche tempo ha deciso di mettere carne al fuoco e di iniziare a mixare, per dar voce a tutte queste passioni.
Nei suoi set attenzioni percussive, paesaggi distorti, gesti durissimi e sonorità techno di tanto in tanto sembrano bucarsi proprio al centro dell’esperienza sonora, lasciando che barlumi di vocalità e attimi incantatori e magici si affaccino appena, per poi richiudersi decisi in una sperimentazione severa, ancora tutta in divenire. Tra le collaborazioni stabili, quella con Burel, Museo d’Arte Contemporanea della città e della provincia di Belluno e con il dj Gabriele Gei, con cui spesso performa in duo, dando vita a impatti sonori stratificati ed eclettici.
Il suo amore per la musica procede di pari passo con quello per la falegnameria, che l’ha portato a lavorare in questo ambito fin da giovanissimo e a intraprendere dalla primavera 2020 la strada della libera professione.
■ Gabriele Gei
Nato a Belluno nel 1997, Gabriele Gei ha iniziato da giovanissimo a interessarsi alla musica.
La sua passione è cresciuta in famiglia, guardando le foto del padre dj e fantasticando sul momento in cui sarebbe stato lui a far ballare le persone con i suoi dischi. A 12 anni arriva la prima console, che gli permette di intraprendere la sperimentazione con tracce e dischi e di ricavarsi un proprio ambito di agio tra le sonorità elettroniche.
Da quel momento in avanti non lascia più la musica e delinea uno stile personale, limpido, deciso, severo. Nel rigore dei suoi mixaggi il suono si fa spazio, si apre, e, trovandosi costretto a mostrarsi senza difese, allo scoperto, si risolve in una condotta cristallina, dove anche le oscurità e le ambiguità si dichiarano inquadrate in una logica ben precisa, ferrea, spiegabile.
Dal 2016 si esibisce in locali e occasioni pubbliche, partecipando, tra gli altri, ad eventi organizzati da BellunoLaNotte, Xtreme Festival e Museo Burel.
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