NICK HÖPPNER
Le biografie dei deejas e produttori contemporanei, soprattutto quelli che propongono musica house e techno, sembrano spesso “cut & paste” della stessa storia, generalmente ambientata in Germania - meglio se a Berlino - con il Berghain/Panorama Bar come epilogo finale. Questa potrebbe sembrare una di quelle storie se non fosse che il suo protagonista è uno di quelli che per primo l’ha scritta e quindi ne ha tutto il diritto di rivendicarne la paternità. Nick Höppner è Berlino, Nick Höppner è il Panorama Bar e il Berghain, Nick Höppner è l’Ostgut Ton. Tutto quello di buono che la musica techno e house ha prodotto in Germania nel nuovo secolo è passato e continua a passare tra le sue mani. Sublime dj e selezionatore, abile produttore, instancabile tour man, Höppner è un tassello fondamentale della magnifica storia che lui stesso a cominciato a scrivere negli anni novanta, suonando gratis in piccoli bar, messa in bella copia dal 2001 quando già sonorizzava la genesi di quello che diventerà il club più ambito e famoso del mondo moderno.
KONPLOTT
Ricerca e sperimentazione musicale: questo è il mantra del progetto Konplott. Clubbers prima che deejay e produttori i due artisti italiani portano in giro per il mondo i loro live e dj set caratterizzati rispettivamente dalle sfumature “più Detroit” della techno contemporanea e dalla House calda e avvolgente di scuola tedesca. Le produzioni “Fixed” e “Close your eyes” sulla Be As One Imprint di Shlomi Aber sono state supportate da Laurent Garnier, Chris Liebing, Adam Beyer, Jackmaster, Danny Tenaglia, D'Julz, Shlomi Aber, Marcel Dettmann, Ben Klock, Nina Kraviz and many more.
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